Nono posto della Sicilia nella 42^ edizione della Coppa delle Regioni
- Pubblicato: 08 Aprile 2024
Sono state 21 le rappresentative regionali che hanno preso parte alla 42a edizione della Coppa delle Regioni. La manifestazione, riservata al settore Under 15, intitolata ad Elvira Gattulli e Domenico Esposito, che tanto si sono prodigati per il nostro sport, si è svolta nel Palasport “G. Panunzio” di Molfetta.
Oltre alla Sicilia, che ha schierato Riccardo Dipietro e Simone Mangione (Eos Enna), Gianmarco Interlandi (VI.GA.RO. Siracusa), Martina Caronna (Himera G. Randazzo) e Federica Amato (T.T. Olimpicus), seguiti in panchina dal Referente tecnico Regionale Marcello Puglisi e dai tecnici Michele Giardina e Raffaele Iacono, queste le delegazioni partecipanti: Abruzzo, Alto Adige, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana, Trentino, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto.
Ha fatto una capatina in palestra (ed è stata una gradita presenza) anche Giuseppe Gamuzza, impegnato per la consulta dei presidenti regionali della FITET.
Questo il resoconto della manifestazione in cui la nostra delegazione si è classificata nona:
Nella gara a squadre miste le 21 rappresentative sono state suddivise in 7 gironi: proprio nell’ultimo raggruppamento è stata inserita la Sicilia insieme al Piemonte e al Molise.
La Sicilia ha perso contro il Piemonte, ma ha ben figurato visto che ha perso di stretta misura per 3-2; i due punti della nostra rappresentativa sono stati siglati da Dipietro su Leonardo Toffoli, superato per 11-3/11-9/11-6 e dal doppio Dipietro-Caronna che ha vinto su Emanuele Rossi e Maddalena Rosso per 3-2 (11-5/11-7/6-11/7-11/11-8). Con il Molise è venuta fuori una squillante vittoria per 5-0, grazie ai successi in singolare di Interlandi per 3-0 (11-5/11-3/11-8) su Davide De Pari, di Mangione per 11-1/11-6/11-5 su Nicolò Mastrogiuseppe e di Amato per 11-1/11-1/11-2 su Maya Garofalo; a cui bisogna aggiungere i successi in doppio del tandem Mangione -Amato su Alessandro Daniele- Garofalo per 11-7/11-6/11-4 e di Interlandi-Mangione su Daniele-De Pari per 11-4/11-2/11-13/11-4.
Nella fase successiva, negli ottavi di finale (posiz. 1/16), la Sicilia è stata sconfitta per 3-1 dalla Sardegna con il punto della bandiera realizzato in tre game, per 11-5/11-3/11-4, da Dipietro su Federico Casula. Nei quarti di finale (pos. 9/16) prova convincente della nostra rappresentativa che supera per 3-1 la Campania. È stato il solito Dipietro, il nostro punto di forza, a vincere il singolare contro Luigi Nemolato per 11-6/11-4/11-5, a cui ha fatto seguito il successo di Amato su Immacolata Serrapica per 16-14/6-11/11-5/11-4 e quello del doppio Dipietro-Amato su Cannavale-Serrapica per 3-1 (6-11/11-3/11-9/13-11). Nella semifinale (pos. 9-12) con la Basilicata, successo sofferto ma meritato per 3-2; dopo le vittorie nei singolari di Mangione su Andrea Bassi per 11-9/11-6/11-7 e di Dipietro su Andrea Nicola per 11-4/11-6/11-5, la Basilicata raggiunge il pari per merito di Marina Misceo, che si impone su Amato e del doppio Di Nicola-Misceo che superano Dipietro-Caronna. Ci pensa il tandem Dipietro-Mangione ad archiviare la pratica, superando Bassi-Di Nicola per 11-7/11-5/11-7.
Nella finale per il 9°-10° posto la Sicilia affronta il Piemonte che nel girone aveva avuto la meglio; anche se di stretta misura, stavolta la nostra rappresentativa si prende la rivincita affermandosi per 3-1, con punti ottenuti da Dipietro su Rossi per 3-2 (8-11/5-11/11-8/11-8/13-11), da Amato su Rosso per 3-2 (13-11/5-11/7-11/11-8/11-6) e da Dipietro-Amato su Simon-Rosso per 3-2 (5-11/11-8/7-11/11-9/12-10): è stato un incontro in cui i ragazzi hanno evidenziato molto carattere, vincendo sempre in rimonta.
Un pezzo di Sicilia nel sing. femminile, visto che Federica Interlandi, siracusana doc - (VI.GA.RO. Siracusa), in prestito al Casamassima, ha difeso i colori della Puglia ed è salita sul podio dopo aver perso, in una semifinale tiratissima, con la vincitrice del titolo Laura Pinna (Sardegna) per 11-6/10-12/11-6/2-11/11-9.
Abbiamo interpellato il Referente Tecnico Regionale Marcello Puglisi per conoscere qualche sua impressione sulla manifestazione:
«Poteva andare meglio: eravamo la testa di serie n. 8 e ci siano classificati al nono posto su 21 rappresentative presenti; ma può anche succedere di non essere nelle giornate migliori. A livello individuale i risultati più apprezzabili sono stati ottenuti da Riccardo, che ha perso nei quarti per 3-2 (7-11/9-11/11-5/11-3/11-8) con Lorenzo Comini (Lazio) e da Federica, che è stata sconfitta negli ottavi per 3-0 (11-8/11-8/11-4) dalla vincitrice del torneo Laura Pinna (Sardegna). Gianmarco, Simone e Martina, dopo aver superato il girone, sono usciti al primo turno. C’è però una considerazione molto importante: i nostri ragazzi sono tutti del 2010-2011 e hanno affrontato anche avversari nati nel 2009 e sappiamo benissimo come, a livello giovanile, sia importante la differenza d’età. Ciò significa che nella prossima edizione della Coppa delle Regioni saremmo nella condizione di presentare gli stessi elementi. Per poter competere ai massimi livelli (perché in queste competizioni il tasso tecnico è notevole), si deve migliorare nella tecnica: in particolare nel servizio, nella risposta e nelle prime palle. Mi sembra importante constatare che le società che investono sul settore giovanile stanno lavorando bene: ci sono tanti ragazzi del 2012-2013 (e su questo concorda perfettamente anche quella vecchia volpe che risponde al nome di Giardina) che stanno migliorando a vista d’occhio: basti pensare ad Alongi, Bellissimo, Calabrese, Di Pietro, Altesi, Cirivello (tanto per citarne alcuni), il che rappresenta un’ottima base di partenza. Il Comitato Regionale, attraverso il Settore Tecnico, continuerà a seguire con il massimo interesse le società che si occupano di settore giovanile e gli stage saranno frequenti. Già in questo mese sono programmate quattro tappe con il tecnico Raffaele Iacono, perché è giusto che le giovani leve più promettenti abbiano bisogno del massimo supporto».
(Mario Lo Presti)